Niente scherzi, l’Allianz Pazienza Cestistica città di San Severo sceglie la parte giusta: il dolce (anche se sudato ed arrivato all’overtime con il conseguente pathos) sapore della vittoria. La quinta giornata del campionato di Serie A2 Old Wild West si conclude col seguente punteggio: padroni di casa 89 – Umana Chiusi 82. Gli ospiti, hanno provato a mettere pressione ai padroni di casa nella prima (13-16) e soprattutto terza frazione con un parziale di 14-20. La Cestistica ha risposto nel secondo periodo ma quando c’era da mettere in ghiaccio la partita, nell’ultimo quarto, si è lasciata sfuggire la ghiotta occasione arrivando a giocare altri cinque minuti di overtime. Lì e soltanto lì, Medford e company si sono dovuti arrendere all’audacia – per nulla scontata vista la valenza del match – dell’Allianz Pazienza generosa e desiderosa di riscattare gli stop precedenti e centrare il secondo successo della stagione, anche grazie ai sei uomini in doppia cifra.
Ritornare al trionfo era l’obiettivo primario sebbene – è doveroso ricordarlo – la Cestistica abbia schiacciato la sua diretta concorrente Rimini e perso le successive con Udine, Bologna e Pistoia avversarie non solo più forti sulla carta ma con ambizioni ben più elevate rispetto a quelle dei gialloneri. In merito al cammino dei ragazzi di coach Pilot, dunque, non si può eccepire nulla avendo soprattutto a mente dove si vuole arrivare e cosa si persegue: la salvezza. Anche durante l’incontro odierno, si è intravista nitidamente la determinazione nel cercare i due punti e tanto basta per incoraggiare una squadra che fa del lavoro quotidiano il suo mantra. Per ora, come diciamo sempre, buona la seconda!
PRIMO TEMPO: ALLIANZ, BENINO NEI PRIMI 10’, MOLTO MEGLIO AL SECONDO – Muta il quintetto sanseverese: Bogliardi, Wilson, Arnaldo, Lupusor e Daniel e dall’altra parte: Medford, Bolpin, Martini, Van Eyck, e Possamai. Come al suo solito, la Cestistica entra con il giusto piglio, provando a mettere subito alle strette gli avversari che, con calma e sul filo di sirena (come la tripla di Martini) non si scompongono. La partita, infatti, oltre ad essere un pizzico confusionaria, è alquanto equilibrata non essendoci nessun roster in grado, per il momento, di prevalere sull’altro. Sul finale di quarto, però, la San Giobbe articola meglio i suoi possessi e chiude il primo quarto in vantaggio:13-16. Tre possessi alla seconda frazione e otto punti firmati dall’Allianz Pazienza grazie a Sabatino da due e le ‘bombe’ di Cepic e capitan Fabi per il 21-18 ed il repentino timeout di coach Bassi coadiuvato dall’ex – sempre nel cuore dei tifosi gialloneri – Giacomo Piersante. Le parole del tecnico scuotono non poco i toscani ed infatti, tornati sul parquet, piazzano un 0-7 pericolosissimo e questa volta, è il tecnico di casa a chiedere la sospensione dei giochi. Fabi scuote da oltre l’arco, Medford ricambia da due e, proprio quando la situazione sul tabellone è ancora in sofferenza, lo spirito giallonero emerge con le giocate di Bogliardi che non solo produce punti ma costringe i suoi avversari a commettere falli. Anche le statistiche della Cestistica alla sezione infrazioni commesse non sono brillanti, tuttavia con i punti ancora di Fabi, Sabatino, Cepic (da tre) e cinque di Lupusor, il secondo parziale, ora, è totalmente diverso: 46-36.
SECONDO TEMPO: I 40’ NON BASTANO; SI DECIDE ALL’OVERTIME – Si ritorna a giocare sui legni dell’infuocato “Falcone e Borsellino” a ritmi elevati, tuttavia lo sbaglio che i Neri non devono commettere è velocizzare a tutti i costi le giocate dando, in caso di errori come sta accadendo, l’opportunità all’Umana di riprendere terreno e mettere pressione. Sul -2, e dopo che Chiusi ha recuperato la bellezza di 9 lunghezze, Damiano Pilot richiama a raccolta i suoi al netto di soli tre punti messi a segno, giocando ampiamente cinque minuti. La reazione arriva soltanto alla fine grazie al duo Bogliardi/Sabatino che mandano in estasi il pubblico e fanno respirare l’intera panchina giallonera. Il terzo parziale di gara: 60-56. Per la valenza della gara, l’ultimo periodo è confusionario, spezzettato e ricco di imprecisioni. Medford s’inventa canestri impossibili e dall’altra parte i padroni di casa sono sempre costretti a rincorrere dovendo tener conto del cronometro che scorre e dell’importanza di ogni possesso. Luposor da tre ed il collega Cepic riportano a +5 il divario e non a caso Bassi ferma i giochi. Alla ripresa è ancora testa a testa, colpo su colpo un botta e risposta (per deboli di cuore) che, tanto per cambiare, ha bisogno di altri cinque minuti di overtime per decretare il vincitore: 73-73.
OVERTIME: ONORE ALLA SAN GIOBBE MA GIOISCE SAN SEVERO – Negli interminabili cinque minuti, ancora una volta punto a punto, l’encomiabile Chiusi non stenta a declinare l’invito alla vittoria, ma questa volta davvero la Cestistica non scherza più e chiude definitamente la contesa. L’Umana esce a testa alta, ma vince San Severo: 89-82
NEXT GAME – Chieti, Palatricalle Leombroni. Domenica 6 novembre, ore 18, contro la Caffè Mokambo Chieti.
IL TABELLINO – Allianz Pazienza San Severo – Umana Chiusi 89-82 (13-16, 33-20, 14-20, 13-17, 16-9)