Non esistono risultati scontati. Il riassunto striminzito di Civitus Allianz Vicenza contro l’Allianz Pazienza risiede nelle quattro parole inziali ed un’opaca prestazione di San Severo per il 71-54 finale. La posizione in classifica dei padroni di casa poteva far sembrare questa partita una passeggiata ed invece, proprio quei due punti della formazione allenata da coach Manuel Cilio, hanno fatto sì che i suoi uomini lottassero con veemenza su ogni pallone dal primo all’ultimo quarto. Ed effettivamente i padroni di casa sono stati decisamente più volitivi, maggiormente nel secondo periodo (20-12), anche grazie a percentuali bassissime dei gialloneri (che alla fine della gara saranno 17/38 da due, 3/18 da tre, 11/22 i liberi) e ad un atteggiamento particolarmente nervoso proprio a causa delle 23 sanguinose palle perse, tiri forzati e di una stanchezza accumulata dopo un incontro dispendioso contro Taranto ed una trasferta lunghissima. Anche nel secondo tempo, i Neri non hanno espresso il suo solito basket e, alla sirena conclusiva, ne ha approfittato Vicenza.
Si ricomincia, dunque, perché ogni volta che si chiude un capitolo (con l’auspicio di non essere come quello odierno) se ne presenta un altro da interpretare – restando in tema letterario – con la massima cattiveria agonista, cercando di guadagnarsi passo dopo passo (anche con una sconfitta) la fiducia e gli stimoli giusti per affrontare una competizione lunga ed articolata Adesso, l’urgenza è di respirare nel vero senso del termine e di farsi trovare pronti nel match casalingo, già domenica contro Lumezzane. La Serie B è appena iniziata!
DAL 1’ al 20’ – Ecco i protagonisti: Ambrosetti, Brambilla, Terenzi, Cucchiaro e Riva vs Pierotti, Magrini, Pazin, Gatto e Fall. Il match si apre in maniera inaspettata con la tripla dal pivot Riva mentre, dopo due minuti di gioco, è Pazin che penetra in area sbloccando il punteggio dei Neri dopo alcuni errori provenienti dalla lunghissima distanza. Il primo vantaggio è dell’Allianz Pazienza San Severo dopo un assist al bacio di Pierotti per il canestro facile di Fall, ma Cucchiaro fa 5-4. Ciò che emerge, almeno in questi primi minuti di gara, è una granitica difesa dei biancorossi e alcune velenose palle perse della Cestistica per un punteggio bassissimo ed una pallacanestro poco brillante al netto di ripetuti errori da ambo i lati del pitturato. Antonietti, dopo un’eternità, sblocca il 5-5 siglando la sua ‘bomba’ di serata e capitan Magrini scuote i suoi uomini col 2/2 dalla carità, Colombo penetra e guadagna i due punti, Cucchiaro nell’azione successiva lo imita per un blando 10-10 di primo quarto. Come il primo quarto, l’inizio della seconda frazione si apre con un tiro da oltre l’arco di Cucchiaro che si dimostra il miglior marcatore di coach Cilio, mentre dall’altra parte San Severo commette un’infrazione di passi e due falli nel giro di un minuto, a dimostrazione delle difficoltà di una partita molto complessa. Anche le statistiche collettive, difense ed offensive certificano il blando l’andamento delle rispettive compagini ed anche con tutti i cambi dalla panchina (Colombo e Montanari a quota due falli) la situazione non decolla. Gli unici momenti di ‘picco’ consistono nei punti messi a segno da Vicenza e l’immediata reazione di San Severo, ma è sempre un punto-punto non entusiasmante. Dopo sedici minuti coach Nunzi chiede il suo timeout, al netto del 19-16, per sistemare forse più che il rendimento, l’atteggiamento dei suoi uomini. Fall si fa valere sotto le plance e si passa sul -1 ma, nelle due azioni successive, Brambilla e Cucchiaro sfruttano gli errori dei dauni portando il punteggio sul 25-18, con conseguente sospensione ancora di Luciano Nunzi. Nemmeno il tempo di tornare che Cernivani infierisce dai 6.75 e porta i suoi al massimo vantaggio. Pazin, dopo venti minuti di gioco e momenti di particolare nervosismo, segna una tripla che fa respirare la Cestistica ma è ancora troppo poco: 30-22.
DAL 21’ al 40 – Dopo i due minuti di stallo, Brambilla segna sotto canestro e fa lo stesso Ambrosetti, a dimostrazione di una San Severo ancora distratta e poco incisiva da ogni lato del pitturato. Non è tanto l’imprecisione che stupisce (anche dalla carità) quanto la frenesia che comporta il dato “palle perse” (anche nelle rimesse) ed in un contesto simile, con il minimo sforzo, è l’altra Allianz di serata ad approfittarne. Sul finale di gara, i Neri riprovano a risucchiare qualche punticino ma, quando pare ci sia un leggero riavvicinamento (vedasi la tripla di Colombo del 39-31), Vicenza reagisce con orgoglio e allontana gli entusiasmi ospiti. Nella pallacanestro tutto è possibile, ma occorre mettere in atto gli ultimi dieci minuti di assoluta qualità sia in attacco che in fase difensiva altrimenti la vittoria sarà degli avversari che, anche nel terzo quarto, sono meritatamente in vantaggio: 49-37. Pazin sfrutta il tabellone e si porta a -10 quando mancano ancora otto minuti da giocare, Cernivani sigla la 2/2 da lontanissimo, Fall da sotto canestro e Antonietti lo imita per un 55-41 che, sebbene manchino ancora 6’ dalla fine, appare già come una sentenza per la Cestistica che, nervosa (Pierotti espulso per doppio tecnico fischiato), sbaglia all’inverosimile, mentre gli avversari sfruttano al meglio i suoi possessi. Un altro dato singolare sono i timeout richiesti dai rispettivi coach; i padroni di casa non ne hanno chiamato nemmeno uno in 36’ giocati a dimostrazione di una squadra che sta mettendo in atto il suo piano partita con diligenza contro una formazione che, forse come non mai, è stata imprecisa. Sicuramente le fatiche contro Taranto, una trasferta lunghissima ed un cambio in meno si sono fatti sentire, ma la Serie B prevede queste complessità. Finale: 71-54.
IL CALENDARIO – Si ritorna a giocare in casa, a distanza di quattro giorni dall’impegno contro Vicenza. L’ospite di domenica è la Luxarm Lumezzane con salto a due previsto per le ore 17 e non, come di consueto, alle 18.
IL TABELLINO –