Nella pallacanestro, così come in qualsiasi altro sport, non esistono pronostici già scritti. E questa sera, il punteggio ottenuto e il finale all’Unieuro Arena, hanno dell’incredibile: l’Allianz Pazienza Cestistica convince, vince e demolisce il blasone dell’Apu Udine e conquista la storica finale di Supercoppa LNP. Termina: 71- 69, una partita dominata in lungo e in largo dagli uomini di coach Damiano Pilot; un collettivo sorprendente capace di mettere ko la candidata numero uno al salto di promozione. Andiamo con ordine:
La partita si indirizza fin da subito lungo i binari di una crescente intensità, con la Cestistica padrona di sé stessa già dagli inizi e che non lesina in grinta e ritmo. Senza alcun timore reverenziale, a discapito dei pronostici, chi comanda nei primi venti minuti sono i gialloneri sciorinando anche un roboante +8. Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione di Udine, che effettivamente aumenta l’intensità, ma si trova di fronte la pronta reazione degli avversari posi intimoriti anche negli istanti della perfetta parità. L’ultimo quarto è da vedere e rivedere, soprattutto nei minuti finali, sino alla resa conclusiva del roster guidato da Boniciolli. Il tecnico friulano, nel corso del match, tenta di mischiare le carte più volte ma il talento dei singoli spesso deve cedere il passo alla potenza del collettivo. La Cestistica colleziona tre giocatori in doppia cifra: Bogliardi 16 (altra prestazione altisonante per lui), Lupusor 13, Sabatino 10 così come le prestazioni fondamentali di Daniel e Fabi a 9 realizzazioni, i 7 preziosissimi punti di Cepic e Keller e di tutti gli altri entrati sul perimetro di gioco. Le statistiche dei singoli, in gare come queste, forse appaino fin troppo riduttive perché a vincere è il roster (e ci aggiungiamo anche, senza esitazioni, società e città). Un punteggio completamente ribaltato grazie alle idee, al coraggio e alla determinazione. Un finale che sa di… magico.
Non c’è molto altro da aggiungere: l’atteggiamento dei ragazzi, il blasone avversario e il finale strepitoso parlano già per sé. Adesso bisogna farsi trascinare dall’entusiasmo e giocare una partita che, comunque, resterà negli annali. All’inizio si parlava di Cenerentola al ballo del reame e allora, per restare in tema, ogni fiaba ha il suo lieto fine. Domani scriviamo il nostro. Come diciamo sempre… per ora buona (o buonissima, perfetta scegliete voi) la quinta!
PRIMO TEMPO: L’ALLIANZ COMANDA, UDINE BALBETTA! – Gli starting five dei rispettivi club: Bogliardi, Wilson, Fabi, Lupusor e Daniel contro Sherrill, Nobile, Gaspardo, Antonutti e Cusin. Dopo la prima tripla di serata ad opera di Udine, la Cestistica risponde e lo fa con coraggio grazie alla tripla di capitan Fabi e al tapin in area di Ion Lupusor. L’approccio dei Neri è sicuramente incoraggiante al cospetto di un roster blasonato come la squadra di coach Boniciolli che, dopo il 9-5, deve necessariamente fermare il gioco e l’inerzia dei giovani terribili in maglia giallonera. Sembrava una folata ed invece l’Allianz Pazienza continua a comandare (vedasi la ‘bomba’ sorprendente di Daniel), ma Cusin si prende la scena e con quattro punti in successione porta i suoi uomini al -2, svantaggio che aumenta fino alla fine di quarto: 17-13. Sabatino, Arnaldo, Petrushevski, Cepic e Keller; Pilot cambia tutti gli uomini sul parquet ma l’atteggiamento è il medesimo dei primi minuti. L’Apu, dal canto suo, aumenta i giri del motore ma la sensazione è che si affidi molto più al singolo che al collettivo e la coralità di San Severo ne avvantaggia. Keller prende ribalzi, segna dalla distanza e si fa valere anche sotto le place siglando punti importanti proprio come l’audace e talentuoso play Bogliardi. Sul 26-23, ancora una volta, il tecnico bianconero chiede sospensione tuttavia gli effetti non sono i desiderati. San Severo comanda 35, Udine balbetta 29.
SECONDO TEMPO: L’APU SPINGE E LA CESTISTICA SI PRENDE LA FINALE – Pronti? Via! Gli ‘ospiti’ di serata riportano in parità aritmetica la gara ma Daniel, oggi, sembra non volersi fermare da oltre l’arco, Lupusor combatte e si fa valere sotto il ferro e Bogliardi continua a stupire per un 46-38 giallonero ed ennesima chiamata timeout firmata Boniciolli. Ci si aspetta la reazione dei suoi uomini, ma chi fa la voce grossa è l’Allianz Pazienza, nettamente migliore sotto tutti i punti di vista (vedasi il clamoroso +11). Il rischio, soprattutto ora, è non abbassare la guarda al netto della candidata numero al salto di categoria. Al terzo periodo, non più sorprendentemente e senza Wilson, il vantaggio è sanseverese: 53-51. Il parziale si inverte solo dopo 2’ dell’ultimo periodo quando, grazie a capitan Antonutti, l’Apu mette il ‘muso’ davanti e successivamente ritorna al legittimo proprietario di serata in merito ai cinque preziosissimi punti di Cepic e di Lupusor. L’entusiasmo dei Neri deve contenersi, gli errori ridotti al lumicino, la pazienza nei 24’’ se si vuole dare continuità a 39’ di pallacanestro corale e convincente. Nel minuto mancante succede di tutto, ma la notizia più importante è visibile sul tabellone dell’Unieuro Forlì: Allianz Pazienza Cestistica città di San Severo 71 – Apu Udine 69. Sì, semmai non dovesse essere chiaro il messaggio: siamo in finale di Supercoppa LNP.
NEXT GAME – Siamo in finale. E sì, adesso siamo noi ad attendere la finalista tra Cremona e Cantù. Domani, alle 20.45, ci giochiamo il trofeo.
IL TABELLINO – Allianz Pazienza San Severo – Apu Old Wild West Udine 71-69 (17-13, 18-16, 18-22, 18-18)
Allianz Pazienza San Severo: Matteo Bogliardi 16 (4/7, 2/6), Ion Lupusor 13 (4/5, 1/4), Antonino Sabatino 10 (2/4, 2/3), Edward lee Daniel 9 (1/4, 2/2), Agustin Fabi 9 (0/1, 3/6), Janko Cepic 7 (2/4, 1/5), Keller cedric Ly-lee 7 (2/3, 1/1), Carren deroyce jr Wilson 0 (0/4, 0/2), Goce Petrusevski 0 (0/0, 0/1), Andrea Arnaldo 0 (0/1, 0/2)
Tiri liberi: 5 / 7 – Rimbalzi: 41 11 + 30 (Edward lee Daniel 13) – Assist: 12 (Carren deroyce jr Wilson 7)
Apu Old Wild West Udine: Keshun Sherrill 18 (5/10, 1/5), Michele Antonutti 11 (3/5, 1/2), Marco Cusin 10 (4/9, 0/0), Fabio Mian 8 (1/3, 2/6), Federico Mussini 8 (0/3, 2/7), Vittorio Nobile 6 (1/1, 1/2), Raphael Gaspardo 3 (1/4, 0/1), Francesco Pellegrino 2 (1/3, 0/0), Ethan Esposito 2 (1/1, 0/0), Mattia Palumbo 1 (0/1, 0/0), Tommaso Fantoma 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 16 – Rimbalzi: 33 7 + 26 (Vittorio Nobile, Raphael Gaspardo 6) – Assist: 13 (Keshun Sherrill 4)