L’Allianz Pazienza Cestistica San Severo è lieta di comunicare l’accordo siglato, per la stagione 2023/2024, con l’atleta Stefano Pierotti Alles.
Play-guardia di 185 cm classe 1998, nativo di Puerto Rico, una piccola cittadina Argentina, i cui colori nazionali ha difeso nelle rappresentative giovanili arrivando fino al Campeonato FIBA America’s sub 18 (il corrispettivo del nostro europeo giovanile). Eleggibile per il draft NBA 2020, svolge la maggior parte della sua carriera nella massima serie brasiliana dove viaggia col 25% da 3, 47% da 2, a quasi 10 punti e 4 assist di media ed un hjgh career di 37 punti nell’annata 20/21. Ultima stagione 19 partite anche nella A portoricana col Colonias Gold chiusa a 13 realizzazioni di media e 6 assist. Leadership, visione di gioco e capacità di attaccare il canestro le sue principali skills oltre all’esperienza internazionale e la classica garra sudamericana che mai, come in serie B, sarà d’obbligo sfoggiare.
“Due sono gli elementi che ci hanno indirizzato verso la scelta di Pierotti – dichiara il capo allenatore Luciano Nunzi –. Il primo è un fattore puramente tecnico, in quanto il ragazzo ha giocato ad ottimi livelli nella Prima Serie Brasiliana, la prima Lega del Sudamericana e possiede determinate caratteristiche che, per la costruzione della nostra squadra, sono fondamentali. L’altro aspetto che mi ha colpito è la sua voglia di mettersi in discussione lontano dal paese d’origine ed è per questo che, dopo tanti altri giocatori visionati, in totale armonia con il Direttore Sportivo, la nostra scelta è ricaduta su di lui. Come ho già dichiarato in precedenza, a San Severo vogliamo gente assolutamente motivata caratterizzata dal comune denominatore dell’entusiasmo e della determinazione di lottare per i colori gialloneri. Dalle parole di Stefano è prevalso questo sentimento e siamo sicuri che, con il suo carisma, sarà il leader emotivo del gruppo. Lo accogliamo con felicità e trepidazione”.
Benarrivato nella famiglia giallonera insieme, Stefano! O, per dirla alla tua maniera, bienvenidos Gaucho!
Umberto d’Orsi