Italiana Ascensori è ormai un punto di riferimento nel settore. Qual è il segreto della vostra solidità?
Renato: La nostra forza sta nelle persone. Non ci definiamo solo imprenditori, ma prima di tutto artigiani. Siamo partiti dal basso, con le mani sporche di lavoro e lo sguardo sempre rivolto verso l’alto, come gli ascensori che installiamo. Abbiamo costruito nel tempo un gruppo solido, fatto di competenza, passione e serietà. Ogni intervento, ovunque nel mondo, porta con sé il nostro nome e la nostra responsabilità.
Sergio: Ci ‘limitiamo’ a fare il nostro, per noi conta la fiducia che i clienti ci dimostrano. Il nostro staff è affiatato, preparato e condivide i nostri stessi valori. Ed è proprio in questo spirito, fatto di squadra e affidabilità, che si inserisce anche il nostro impegno nella pallacanestro.
Appunto, siete soci dell’Allianz Pazienza Cestistica San Severo: perché avete scelto di legare il nome della vostra azienda alla pallacanestro?
Renato: Ci lega un principio essenziale: fare le cose con serietà. Anche nello sport crediamo nella costruzione a lungo termine, fatta di impegno quotidiano. La Cestistica è un bene della città, un simbolo da difendere. E va fatto con scelte sostenibili, coerenti, senza promesse irrealistiche ma con obiettivi concreti.
Sergio: La visione del presidente Ciavarella ci rappresenta. Sostenibilità non vuol dire accontentarsi, ma lavorare con lucidità e ambizione misurata. Puntare sui giovani, coinvolgere le famiglie, riportare entusiasmo sugli spalti: è questo il nostro modo di vedere lo sport.
Cosa pensate della direzione che la società sta prendendo?
Renato: Una direzione solida e coerente. Non serve inseguire colpi di scena, serve costruire una base tecnica e valoriale che possa durare nel tempo. E questa società lo sta facendo bene, mettendo insieme competenze e passione.
Sergio: La Cestistica è sempre più un progetto condiviso. C’è spazio per chi vuole dare una mano, per chi ama la pallacanestro e per chi crede nel futuro di San Severo. Serve l’energia di tutti: noi ci siamo, e speriamo che sempre più imprenditori decidano di farne parte.
Che messaggio lanciate a chi guarda da fuori e magari vorrebbe avvicinarsi alla Cestistica?
Renato: Semplice: venite al palazzetto. Sedetevi, guardate il campo, sentite l’atmosfera. Bastano pochi minuti per capire che qui c’è qualcosa di vero. Non è solo sport, è una comunità che si muove insieme.
Sergio: Alla gente dico: aiutateci a tenere viva questa realtà. E agli imprenditori: investite nel territorio, nelle emozioni, nei valori che la pallacanestro trasmette. La Cestistica è di tutti e solo insieme possiamo proteggerla e farla crescere.
E allora vi chiedo: qual è il vostro sogno nel cassetto per questa stagione 2025/2026?
Renato: Il nostro sogno è molto semplice: conquistare la salvezza. È l’obiettivo da tenere sempre a mente, senza nasconderci dietro le parole. Se poi arriva qualcosa in più, ben venga. Ma restare con i piedi per terra è fondamentale.
Sergio: Sì, puntiamo a costruire un campionato solido. Ci basta uscire dal palazzetto la domenica e poter dire: “Oggi è stata davvero una bella giornata”. Questo è il nostro vero traguardo.