La seconda giornata di campionato tra la Cestistica San Severo e la Luiss Roma si conclude con il successo dei padroni di casa per 86-54. L’infrasettimanale contro un avversario desideroso di riscatto non è mai facile, e la sfida lo ha confermato. Gli uomini di coach Bernardi hanno trovato davanti a loro una squadra agguerrita, pronta a combattere su ogni pallone e capace di ottenere il bottino finale grazie a una prestazione solida e determinata. Per i dauni, senza fronzoli e sotto tutti i punti di vista, una gara partita male e conclusa nel peggiore dei modi.
Comprendendo, da un punto di vista sportivo, la delusione per la sconfitta, è altrettanto importante, specialmente dopo due partite, continuare a sostenere la squadra, che necessita del costante supporto del caloroso tifo giallonero. Lo sport a San Severo merita di essere valorizzato, perché questi ragazzi non giocano solo per loro stessi, ma rappresentano un’intera città. È una questione che coinvolge l’intera comunità. Il percorso di crescita è ancora lungo, cara Cestistica! Non mollare!
L’INIZIO DEL MATCH – Si sfidano Villa, Pugliatti, Fallucca, Ferrara e Salvioni vs Pellicano, Igbanugo, Petrushevski, Gherardini e Cane. Dopo soli 2 minuti, il punteggio è già sul 7-0, costringendo Bernardi a chiamare timeout. Per usare un eufemismo, l’avvio dell’Allianz Pazienza non è esattamente quello che ci si aspettava: la Luiss Basketball gestisce ogni possesso e si muovono liberamente nell’area sanseverese che, al tempo stesso, si affidano quasi esclusivamente ai tiri dalla lunga distanza, sbagliandone molti. Bandini (a quota tre infrazioni), Mobio e Moffa subentrano a Pellicano, Igbanugo e Petrushevski, ed arrivano i primi due punti grazie a Moffa. Tuttavia, è ancora la squadra capitolina a dettare il ritmo della partita anche perché San Severo, tranne qualche pressing difensivo che porta frutto, è entrata in campo a marce ridotte ed il parziale lo dimostra: 21-13. Roma fa sul serio e apre la seconda frazione con tre triple, mentre l’Allianz Pazienza risponde solo con un buon tiro dalla media distanza di Pellicano e una schiacciata di Toure. Tuttavia, la reazione è insufficiente contro una squadra, quella di coach Paccariè, determinata e in costante crescita, con percentuali di tiro in aumento su tutti i fronti. Sul 34-21, la panchina ospite chiama nuovamente timeout, cercando di riorganizzare la squadra, che fatica troppo a gestire le offensive avversarie. Al 20’, il risultato è: 42-25.
LA RIPRESA – Dovrebbe essere la Cestistica a dare una sterzata in termini di punteggio e atteggiamento, ma è sempre la Luiss a comandare, trascinata dai leader Villa e Cucci. Ogni giocata dei capitolini va a segno, sia grazie a una maggiore precisione e qualità, sia perché, in difesa, i ragazzi di Bernardi lasciano voragini, permettendo agli avversari di entrare e concludere facilmente. Coach Bernardi, si rende conto della complessa situazione e cerca di scuotere la squadra, ma la sostanza non cambia. Con il passare dei minuti, Roma continua a colpire in scioltezza senza subire e San Severo è in balia delle onde. Il terzo parziale conferma il netto dominio della formazione romana: 69-42. Da una parte c’è una squadra che deve solo gestire il vantaggio, dall’altra un team che cerca di ridurre il gap, non tanto per sperare nella vittoria, ma almeno per rendere la sconfitta meno amara. In quaranta minuti, fin dal primo istante, i padroni di casa hanno dimostrato una maggiore determinazione nel guadagnarsi la posta in palio. San Severo, già di per sé una squadra molto giovane, ha sofferto soprattutto per un’attitudine non corretta sin dal salto a due. Questo ha causato difficoltà fin da subito, portando a un risultato inevitabile. Il finale è: 86-54.
IN PROGRAMMA – Stesso palasport, avversaria diversa. La Cestistica torna in campo al Palazzetto dello Sport di Roma, questa volta contro la Virtus GVM Roma 1960. L’anticipo della terza giornata di Serie B è in programma sabato 5 ottobre, con palla a due alle ore 20.
IL TABELLINO – Luiss Roma – Allianz Pazienza San Severo 86-54 (21-13, 21-12, 27-17, 17-12)