L’Allianz Pazienza Cestistica città di San Severo ha vissuto oggi una serata speciale, lontana dal parquet ma vicina al cuore della comunità. Tutta la squadra al completo ha ‘indossato’ i grembiuli per servire la cena presso la Caritas cittadina, condividendo un momento di vicinanza e sostegno con chi vive situazioni di maggiore difficoltà.
Un gesto semplice che va oltre lo sport e che vuole testimoniare un impegno concreto: essere al servizio della città di San Severo non solo durante le partite, ma anche e soprattutto nella quotidianità.
“Riteniamo – commenta il General Manager, Pino Sollazzo – che il bene si faccia in silenzio. Tuttavia, abbiamo scelto di raccontare questa esperienza non per visibilità, ma per lanciare un messaggio: giocare per San Severo significa rappresentarla dentro e fuori dal palazzetto, con i nostri colori e con le nostre azioni concrete. I ragazzi, prima ancora di essere giocatori, vogliono dare un contributo attivo alla comunità”.
Un ringraziamento speciale va a don Andrea Pupilla, direttore della Caritas diocesana, che da sempre dedica attenzione e sensibilità ai bisogni della comunità. È stato proprio lui a dare alla società l’opportunità di vivere questa esperienza, attesa e desiderata da tempo, e che ha finalmente trovato la giusta occasione per concretizzarsi.
Il valore di questa iniziativa non è soltanto nell’aver servito un pasto, ma nell’aver offerto tempo, ascolto e condivisione. Un piccolo gesto che vuole essere un esempio: ognuno, nel proprio quotidiano, può trovare il modo di dedicare un po’ di attenzione a chi ha più bisogno.
La Cestistica città di San Severo intende così ribadire la propria vocazione: non solo squadra di pallacanestro, ma amplificatore sociale capace di unire sport, passione e impegno civile.